Peugeot – Una storia che parte da lontano
Il 2 aprile 1896, esattamente 124 anni fa, venne fondata la Peugeot che oggi conosciamo come costruttore di automobili. La casa del Leone ha però una storia che parte da più lontano, più precisamente nel 1810, anno in cui i fratelli Jean-Pierre II e Jean-Frédéric Peugeot decisero di trasformare una macina per il grano, lasciata loro in eredità dal padre, in una fonderia per l’acciaio, istituendo la società Peugeot Frères. Negli anni successivi, dopo aver creato il famoso macinino da caffé (1840), la famiglia Peugeot perseguì l’innovazione e sviluppò le proprie attività industriali producendo seghe a nastro, molle e montature per ombrelli.
L’intuizione di Armand Peugeot
Fu però Armand Peugeot, il nipote dei due fratelli Jean-Pierre II e Jean-Frédéric, ad avere l’intuizione di puntare sulla costruzione di automobili. Nel 1889, proprio grazie all’impulso visionario di Armand, Peugeot presentò il primo veicolo con il proprio nome: il Serpollet-Peugeot, un triciclo a vapore realizzato assieme a Léon Serpollet. Un anno dopo Peugeot abbandonò il vapore in favore del petrolio, producendo il suo primo quadriciclo a gasolina: il Tipo 2, munito di motore Daimler.
Fu così che il 2 aprile 1896, Arnold Peugeot fondò ufficialmente la Société Anonyme des Automobiles Peugeot, dando il via ad una storia di successo mondiale.



Il ‘900 e il successo del marchio
L’auto che segnò il passaggio definitivo dall’era artigianale a quella industriale fu la Peugeot 201, una 6 CV prodotta in serie nel sito di Sochaux-Montbéliard. Quest’auto, che fu la prima a utilizzare la nomenclatura con lo zero al centro, fu un successo e costituì il punto di partenza della creazione della prima gamma di vetture nuove Peugeot, con la 301 lanciata nel 1932, la 401 e la 601 commercializzate nel 1934.
Peugeot fu inoltre il primo costruttore a proporre versioni coupé-cabriolet in serie. Le 401 e 601 Eclipse, infatti, furono commercializzate con il tetto di metallo retraibile, frutto dell’immaginazione dello stilista Georges Paulin. La tradizione dei coupé e delle cabriolet Peugeot proseguì durante il dopoguerra con la cabriolet 203, lanciata al salone di Parigi del 1951, e la 404, commercializzata nel 1962.
Dopo l’acquisizione del marchio Citroën e la nascita del Gruppo PSA nel 1983, Peugeot presentò la 205, che si rivelò un successo mondiale, consacrando definitivamente il Marchio francese. In 15 anni ne furono prodotti oltre 5 milioni di esemplari e la sua sostituta, la Peugeot 206 lanciata nel 1998, riuscì addirittura a superare questo record, con una produzione di oltre 6,5 milioni di esemplari.



I successi sportivi
La storia di Peugeot nelle competizioni è altrettanto ricca di successi: ha infatti dominato il campionato rally Gruppo B con la 205 Turbo 16, che ha vinto il trofeo mondiale costruttori e piloti nel 1985 con Timo Salonen e nel 1986 con Juha Kankkunen. Nel 1987, dopo la soppressione del Gruppo B, Peugeot trionfò anche nelle grandi traversate del deserto Africano. Il Team Francese conquistò la Parigi-Dakar quattro volte: nel 1987 e nel 1988 con le 205 T16 di Ari Vatanen e Juha Kankkunen e nel 1989 con la 405 T16 di Ari Vatanen, che nel 1990 triplicò il successo.
Nel 1988 la Peugeot conquistò la vittoria anche nella Pikes Peak International Hillclimb negli Stati Uniti, con la 405 T16 pilotata dall’ormai leggendario Ari Vatanen. Il successo nella cronoscalata più famosa al mondo venne bissata nel 2013, con la 208 T16 guidata dal 9 volte campione del mondo rally Sébastien Loeb.
Nel 2009 Peugeot, con la 908 HDi FAP, replicò gli storici successi del 1992 e del 1993 con la 905, trionfando, con una doppietta, alle 24 Ore di Le Mans. Nel 2011 riuscì anche a conquistare la vittoria nel campionato di endurance ILMC con la stessa auto.



FONTE: Peugeot Heritage Blog