Citroën Racing – Una storia di vittorie che affonda le radici nel passato
Citroën vanta una storia nei rally fatta di vittorie. Tra il 1963 e il 2011 la Casa francese ha conquistato 102 vittorie, 8 mondiali costruttori e 9 piloti. Tutto ebbe inizio negli anni ’50, quando ancora la casa francese non partecipava in veste ufficiale alle competizioni. Le vetture iscritte alle corse erano infatti guidate da privati; tra i più famosi si ricordano Gert Seibert, che vinse il Rally del Sestriere nel 1953, ma soprattutto Paul Coltelloni, magnate francese delle calzature che riuscì ad aggiudicarsi, oltre al Rally Adriatico, il prestigioso Rally di Montecarlo del 1959, laureandosi infine campione Europeo a bordo di una Citoën Id.
Queste vittorie convinsero la casa del Double Chevron a partecipare ufficialmente ai rally dal 1960, affidando le vetture proprio alla scuderia di Coltelloni. Grazie alla robusta DS, la scuderia riuscì a primeggiare nel difficilissimo Tour de Corse e in una vera e propria maratona di 6.000 chilometri e 100 ore di guida: la Liegi-Sofia-Liegi.
1963 – La nascita della squadra corse
Dopo numerose vittorie indimenticabili, come quella all Rally 1000 Laghi del 1962 ottenuta da Pauli Toivonen e il primo posto al Tour de Corse con René Trautmann del 1963, Citroën decise di fondare il proprio reparto corse ufficiale.
La squadra fu affidata a René Cotton, che nel ’66 la condusse nuovamente alla vittoria del Rally di Montecarlo con una Citroën ID guidata ancora da Toivonen. Nel 1971, grazie alla nuovissima SM e Jean Deschaseauxal al volante, la squadra conquistò il primo successo in una traversata africana, arrivando sul gradino più alto del podio al Rally del Marocco.
Nel 1972, alla morte di René Cotton, il reparto corse fu lasciato nelle mani della moglie, stabilendo così un altro primato: Marlène Cotton diventò la prima donna a condurre il reparto sportivo di una casa automobilistica. Nel 1974 arrivò l’ultima vittoria di spessore per il team, che trionfò alla Wembley-Monaco con una Citroën DS23. Nel ’76 Citroën entrò a far parte del gruppo PSA e il suo impegno nei rally venne ridotto a favore del marchio Peugeot.



Il ritorno e la conquista del primo WRC
L’attività nelle corse riprende solo nel 1980 con la Visa e la partecipazione al mondiale Rally nel famoso Gruppo B. La vettura, tuttavia, non si dimostrò all’altezza delle avversarie e gli unici risultati positivi arrivano grazie al Rally Ride, dove la ZX Rallye Ride conquistò cinque titoli (dal ’93 al ’97).
Nel 1998 venne fondato il Citroën Rally Team e la casa francese fece la sua prima apparizione nel WRC. Grazie a Philippe Bugalski, che aveva ampiamente dominato il campionato nazionale, riuscì a vincere due Rally nel mondiale. L’auto, la Xsara Kit Car, non era una WRC, ma una vettura trazione anteriore. Nonostante ciò, grazie all’abilità del pilota e alla bontà del progetto, Bugalski vinse sia in Corsica sia in Catalunya.
Nel 2000 venne quindi sviluppata la prima vera Xsara WRC a trazione integrale, che nel 2003 portò Citroën alla vittoria del primo titolo costruttori con Carlos Sainz e un giovane Sébastien Loeb.
Egemonia Francese
Gli anni successivi rivelano lo strapotere del binomio Loeb-Citroën. Nel 2004 e 2005 il Francese, a bordo della Xsara, si laurea campione del mondo dominando su tutti e garantisce a Citroën due titoli costruttori. L’anno successivo Loeb corre per un team privato, visto il ritiro momentaneo della casa del Double Chevron, conquistando comunque un altro titolo piloti.
Alla fine del 2006 la Xsara WRC va in pensione dopo aver ottenuto la bellezza di 32 vittorie in 58 corse. La pesante eredità viene raccolta nel 2007 dalla nuova C4 WRC. Loeb, giustamente soprannominato “il cannibale”, la guida come un marziano e i risultati non tardano ad arrivare. In quattro anni arrivano 36 vittorie, 4 titoli piloti e 3 titoli costruttori. Nessun’altra auto da rally può vantare una tale longevità e un tale palmares.
Nel 2011 arriva la nuova Citroën DS3 WRC, Loeb è ancora di un altro pianeta e il risultato non cambia, la Casa francese vince il titolo Piloti e il titolo Costruttori. L’anno successivo si ripete con una nuova storica doppietta, l’ultima prima del ritiro del “cannibale” francese al termine della stagione.
Dopo 26 vittorie anche la Citroën DS3 WRC va in pensione e viene sostituita dalla C3 WRC. Nel gennaio 2019 quest’auto regala a Citroën la centesima vittoria nel WRC, grazie alla vittoria di Sébastien Ogier e Julien Ingrassia nel rally di Monte Carlo.
Il 20 novembre 2019, dopo 102 vittorie, 8 titoli costruttori e 9 piloti arriva il ritiro di Citroën Racing dal WRC.



FONTE Citroën Origins